Il mercato dell’editoria è in crisi e ha bisogno di sfruttare le innovazioni, specie nel digitale, per uscirne.

Oggi, in occasione della 64esima edizione della Buchmesse di Francoforte è stato presentato il Rapporto 2012 a cura dell’ufficio studi AIE (Associazione Italiana Editori).

Secondo il rapporto, il mercato del libro nel 2011 è peggiorato in modo deciso: -3,7% il giro d’affari per i canali trade, che diventano –8,7% nei primi nove mesi del 2012. – 4,6% se consideriamo invece tutto il mercato del libro in Italia.

Diminuisce anche la lettura: 25,9 milioni gli italiani che leggono almeno un libro in Italia, 723mila meno del 2010.

Parallelamente, cresce e si diversifica invece l’offerta editoriale: aumentano i titoli e il numero di copie immesse sul mercato e diminuiscono i prezzi medi.

Infine si consolida il segmento dell’ebook, in crescita del +20% rispetto al 2010, ma che rappresenta tuttavia un mercato ancora embrionale. Con un fatturato (a fine 2011) di 12,6 milioni (+740% sul 2010), corrisponde allo 0,87% dei canali trade e lo 0,38% del mercato complessivo.