Centri estetici e Istituti di bellezza in ripresa.
La voglia di benessere e bellezza consente al mercato della cosmesi professionale di superare la crisi del 2009. Crescita del 2,6%.
La nuova ricerca KEY-STONE, commissionata da UNIPRO e presentata al Cosmoprof di Bologna il 21 marzo, fotografa il mercato dell’Estetica Professionale dopo la crisi del 2009: uno Studio di Settore, realizzato su un campione rappresentativo di 54 aziende che rappresentano oltre il 70% del mercato dell’estetica professionale.
–In un paese a “crescita zero” la bellezza fa segnare un +2,6%. Dopo la crisi del 2009, che aveva sottratto circa un milione di utenti ai centri estetici italiani e generato un calo del 2,8% nell’industria della cosmesi professionale, il mercato in modo molto dinamico recupera con un + 2,6%.
–Con 203 milioni di fatturato il settore torna ai volumi del 2007. La crisi del settore era iniziata da una situazione di ristagno nel 2008 che ha visto una vera “debacle” nel 2009, ma con la performance del 2010 è stato possibile ritornare a volumi degli anni precedenti la congiuntura internazionale.
–Ancora in sofferenza il comparto produttivo italiano. Nonostante la crescita del mercato, per i produttori italiani la crisi nel mercato domestico non è ancora del tutto dietro le spalle. Il mercato si è infatti evoluto soprattutto per una maggior presenza di prodotti provenienti dall’estero (+9%), nonostante la grande qualità e immagine dei brand italiani.
–In crescita l’Export in un mercato sempre più globale. A riprova della grande tradizione delle imprese italiane, contrariamente a quanto avvenuto nel mercato domestico il settore l’export ha riscontrato un andamento positivo, con un aumento del 3,5%. All’insegna della globalizzazione, sono di fatto aumentati import ed export, in un settore vivace che propone a estetisti e consumatori prodotti sempre più evoluti.
–Il Cosmoprof di Bologna la vetrina di presentazione della ricerca. Lunedì 21 marzo alle 10,00 è stato presentato lo Studio di Settore a cura di Roberto Rosso, la ricerca è stata commissionata da UNIPRO (Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche).
“La ricerca evidenzia come i comparti legati all’area della salute e benessere si stiano di fatto dimostrando molto dinamici – commenta Roberto Rosso presidente KEY-STONE – con forte capacità reattive rispetto alla situazione congiunturale in atto. Segno di una forte propensione degli italiani di occuparsi maggiormente di se stessi e di ricercare piacere personale, soprattutto quando le soglie di accesso a prodotti e servizi sono contenute sotto il profilo economico”.