L’innovazione è l’unico modo per sopravvivere in un mercato sempre più globale e competitivo. Non ci sarà mai carenza di iniziative intelligenti, marchi, prodotti e servizi che soddisfino i desideri dei consumatori in modi sempre nuovi e sorprendenti. Infatti, in un mercato globale impegnato nella “creative destruction”, la Stravaganza Innovativa è sempre più il modo che scelgono le aziende per farsi notare ed emergere dall’ampia gamma di offerta presente.
Secondo Seth Godin l’innovazione non è solo tecnologia e eccellenti intuizioni ma è proprio una forma mentis, un processo e uno stile di vita.
Le attuali tendenze di consumo e i cambiamenti nel comportamento dei consumatori stimolano le aziende ad innovare, a lanciare nuovi prodotti, servizi, idee ed esperienze.
Parlando di innovazione non dobbiamo necessariamente pensare ai laboratori di R&S e camici bianchi: nella nostra attuale economia, l’innovazione di marketing è altrettanto importante, e spesso risulta vincente, a livello di vendite e notorietà, sull’innovazione tecnica.
Inoltre, poiché i desideri dei consumatori sono sovente “frivoli”, nuovi prodotti e servizi possono essere, a loro volta, qualcosa di superficiale.
In terzo luogo, fare o iniziare qualcosa di nuovo non implica obbligatoriamente budget elevati: sovente le innovazioni più di successo si basano su idee brillanti, agilità creativa e investimenti contenuti.
La rivista americana Trendwatching ha classificato i più recenti esempi di stravaganza innovativa nel marketing in 14 categorie, secondo gli atteggiamenti dei consumatori:
1. I-felicità. Nuove applicazioni per smart-phone basate sul benessere emotivo dell’utente: dal The Happy Apps per iPhone e iPad che dovrebbe “migliorare l’umore”, al Moodagent, software che analizza le musiche scelte e il profilo dell’utente per proporne di simili secondo l’umore dichiarato ,diviso in sensuality, tenderness, joy, aggressiveness e rhythm.2. Cash-less. Il progresso tecnologico continua a guidare l’innovazione nelle transazioni senza contanti, dai francobolli digitali delle Poste danesi, ai codici o apparecchi per i pagamenti contactless nei punti vendita di Starbucks, McDonald’s, Burger King. Ma è anche molto diffuso nei paesi in via di sviluppo, dove la penetrazione mobile è alta mentre l’infrastruttura bancaria è carente.3. Storie intrecciate. L’uso di storie per aumentare l’attaccamento emotivo a un prodotto, dai codici QR per consentire ai consumatori di monitorare ogni passaggio avvenuto lungo la filiera e l’origine del prodotto, all’engagement del cliente nel raccontare la propria esperienza di prodotto, attraverso i nuovi strumenti di comunicazione e i social network.4. Abbonamenti. Per contrastare il sempre maggiore affollamento (di prodotti, di stress) della vita di tutti i giorni, nascono nuove opportunità di business tramite abbonamento: crescono i siti che propongono campioncini di prodotto delle varie marche e categoria merceologica, negli Stati Uniti Hoseanna consegna a domicilio un nuovo paio di collant ogni mese, mentre in Inghilterra Jangeus Design offre abbonamenti annuali di rinnovo degli asciugapiatti e teli da cucina. Il caso estremo è quello di Not Another Bill che invia mensilmente agli abbonati un regalo… a sorpresa.5. Acquisti “ora-o-mai-più”. Ai consumatori piace sentire un senso di eccitazione e di esclusività e l’avvento dei fenomeni d’acquisto su siti come Groupon e LivingSocial, così come la continua popolarità dei temporary store, ci ricorda che i consumatori si lasciano ancora conquistare dall’idea di fare un affare, agendo d’impulso.6. Beneficienza estrema. La tecnologia al servizio del bene sociale, come Dona, il robot sudcoreano dalle sembianze di un bambino, che chiede la carità per strada e sa manifestare riconoscenza ogni volta che riceve denaro nella sua cassettina.7. Pop-up 4.0. Il concetto transitorio è diventato un appuntamento fisso in molte strategie di marketing: i negozi pop-up – o temporary – sono un fenomeno effimero che richiede costante innovazione; così i pop-up che vediamo oggi sono più grandi, migliori e più estremi che mai. Ad aprile 2011 è partito il tour del temporary store di Coca-Cola che vende prodotti realizzati riciclando lattine e bottigliette usate; Elettrolux ha girato le principali città europee con un ristorante viaggiante interamente in alluminio atto ad ospitare 18 commensali.8. Profession-all. Kit che permettono di rifare in casa prodotti che normalmente necessiterebbero dell’esperienza di un professionista, dall’apparecchio per fare e spillare la birra in casa, alla possibilità offerta da Collabracam di girare filmati video come un vero regista.9. Rep-out-ation. Cresce l’offerta di servizi di monitoraggio e correzione della reputazione dei profili online, parallelamente con l’espandersi delle connessioni relazionali in rete.10. Filtri di scelta. L’offerta è sempre più ampia e globale, così nascono società che filtrano al posto del consumatore tra le mille scelte, quella che fa per lui. Just Buy This One, articolato su nove categorie merceologiche, accumula e paragona i molteplici giudizi sui prodotti che trova in rete e fornisce quindi un’unica proposta.11. Gifting galore. Per i brand aggiungere un “tocco umano” avvicina il consumatore. La Pepsi ha lanciato un distributore di bevande in cui è possibile offrire una bibita ad un amico, che potrà ritirarla attraverso un codice che riceve via sms; il giapponese Giftee permette, attraverso un sito, l’invio di piccoli regali ad amici o per beneficienza.12. Real-virtual like. Le applicazioni come Foursquare e Gowalla, o il pulsante Like di Facebook stanno rendendo più facile alle persone trasmettere la propria vita agli amici sui social media.13. Bid-conomy. Esempi di siti web in cui il tradizionale rapporto tra acquirente e venditore è rovesciato: Zipzoom consente agli acquirenti di annunciare quello che stanno cercando, dando la possibilità ai potenziali venditori di presentare loro l’offerta più congeniale; HolidayCrowd invita i viaggiatori a creare una lista di viaggi vorrebbero fare, specificandone i dettagli, le agenzie di viaggio partecipanti valutano la richiesta, costruiscono un itinerario ad hoc e propongono la conseguente offerta personalizzata.14. Iper-personalizzazione. Dalla possibilità di scegliere gli ingredienti e la profumazione per la crema cosmetica personalizzata, alle stampe, abbigliamento e oggettistica creati con le proprie foto inviate via web.