Cambiano radicalmente le logiche organizzative ed economiche per lo studio dentistico post Covid-19. Per anni abbiamo ritenuto, credo giustamente, che attraverso la “saturazione del tempo poltrona”, ovvero utilizzando il più possibile il tempo di produzione disponibile, avremmo raggiunto il massimo della profittabilità, nei limiti del modello di business dello studio.Cosicché, se fossimo riusciti a far lavorare ogni riunito fino a circa l’85% del tempo disponibile (lasciandoci comunque lo spazio per la gestione dei momenti di picco), avremmo potuto considerare la gestione ottimizzata.
Eventualmente cercando poi ulteriori aree di miglioramento in altri ambiti (costi, prezzi, mix di prestazioni, etc.), ma non più nella già raggiunta capacità di sfruttare al massimo la struttura. Pochi ci riuscivano, per alcuni era una specie di miraggio. Mai come ora, l’uso dell’imperfetto è più appropriato, un imperfetto che sarà prestissimo passato remoto.
Un piccolo, microscopico, parassita biologico ha cambiato le nostre vite in tutto il mondo, vedremo per quanto tempo ma intanto, per tornare con i piedi per terra, ha già cambiato di fatto il modello organizzativo degli studi dentistici, e di molti altri ambiti in cui attese e assembramenti erano consuetudine.
Nel caso specifico dello studio dentistico, i temi delle attese e degli affollamenti in sala d’aspetto, della puntualità di operatori e pazienti, dell’organizzazione efficiente degli appuntamenti, erano già da tempo sull’agenda delle cose da migliorare, e per qualcuno il progetto di miglioramento era già in fase avanzata. Chiaramente parliamo di studi dentistici in piena attività, non di quelli (circa un 30%) in fase di declino e con una domanda che va progressivamente diminuendo, spesso parallelamente al progressivo aumento dell’età del titolare, che accompagna equilibratamente sé stesso e il proprio studio verso una logica e biologica quiescenza.
Ma il tema centrale di questo cambio radicale è l’organizzazione del modello di lavoro.
Non si tratta solo nello specifico di gestire gli assembramenti dei pazienti, facilmente risolvibile con un miglioramento del sistema degli appuntamenti, la grande criticità sta soprattutto nel cambio dei protocolli clinici ed extra-clinici, che ridurranno forzatamente la capacità oggettiva di produzione dello studio dentistico.